Quando sento nominare il Gelso, mi tornano alla mente i ricordi di mia nonna che mi raccontava degli allevamenti di bachi da seta: ghiotti di foglie, (oramai quasi cent’anni fa e credo ancora oggi) venivano tenuti in cassetti dove masticavano fino allo sfinimento, per poi creare i bozzoli del prezioso tessuto che, ahimè, veniva poi ottenuto facendo bollire i poveri bachi.
Capelli: la Luna, il Miglio e i Ceci
Con tutte le tinte e i tagli casalinghi che ho fatto negli ultimi anni, ho sempre avuto il problema dei capelli sfibrati e stopposetti alle punte. Ma da qualche mese, da quando ho scoperto il calendario lunare, man mano che crescono li sto spuntando nei giorni delle fasi lunari più favorevoli, e li tratto con prodotti naturali perché ricrescano più forti, sani e folti.
#giornatamondialedelmondo – La settimana dell’alimentazione vegetariana
Oggi inizia la Settimana Internazionale dell’Alimentazione Vegetariana. Numerosi incontri e iniziative dedicati, ovviamente, all’alimentazione veg, che vogliono coinvolgere enti, cittadini e imprese per spingere le persone a una maggiore consapevolezza sul cibo che finisce sulle nostre tavole.
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Il mio weekend al VeganDays
Questa è la seria ed emozionata me. L’altra me la trovate nel rest del post.
In questo weekend appena passato son stata a Pontedera per il VeganDays, un evento che si descrive da solo, i cui autori sono i fantastici Stéphanie e Alessio, i Let’s EcoParty che si sono sposati ecologicamente, una coppia da combattimento.
Pink is the new Green – Fa’ la cosa giusta
C’è un evento che si chiama Fa’ la cosa giusta ed è una fiera gigantesca che si svolge a Milano e forse anche in altre città.
Nella fiera ci sono dei padiglioni, e nei padiglioni degli spazi e degli stand e negli spazi e negli stand ci stanno delle persone.
Tante persone, tutte più o meno affezionate all’ambiente, alla sostenibilità, al sociale, all’altro da sé, che discutono, vendono, mettono in mostra tutto ciò che si può immaginare che abbia a che fare con i temi di cui sopra, a volte sforando nel green washing, altre (molte altre) portando avanti progetti che si rivolgono davvero all’umano, al no-profit, a valori forti e radicati.
Ricarica e ricarica e ricarica ancora
Non molto tempo fa ho incontrato Martha, che ha un negozietto graziosissimo a Milano, Ricarica, tra via Bertini e Piazza Gramsci, dove vende detersivi per la casa e detergenti per il corpo sfusi.
L’onore di conoscere il Buonessere da vicino
Ieri mattina sono andata a conoscere di persona Fabio, il titolare de Il Buonessere, il servizio di consegna di frutta e verdura bio a domicilio di cui usufruisco da giugno e di cui vi ho già parlato.
Gli uffici sono all’interno del gigantesco spazio dell’Ortomercato, dove arrivano centinaia di enormi camion a depositare e raccogliere ortaggi di ogni tipo.
Risotto e topinambur
Che sono appassionata di risotto l’avete capito, immagino.
La settimana scorsa il Buonessere mi ha spedito, insieme alle tante buonezze (tipo una grossa zucca che aspetta di diventare gnocchi, YUM), i topinambur, che non avevo mai cucinato prima.
Ci ho fatto, indovinate cosa? Ma un risotto, naturalmente!
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Weleda amore mio
All’inizio del progetto di vita a impatto 1, una delle prime aziende che avevo contattato era la Weleda, famosa per essere produttrice di cosmetici in armonia con natura, uomo e società secondo i principii dell’antroposofia: scienza dello spirito sviluppata all’inizio del XX secolo da Rudolf Steiner. Ha posto le basi per una miglior comprensione dei rapporti tra l’essere umano e il cosmo e per un’azione conseguente. Su queste basi sono nate la pedagogia Waldorf (o pedagogia steineriana), l’agricoltura biodinamica, un’economia a orientamento sociale e la medicina e la farmacia ad approccio antroposofico.
A me mi piace mangiare bio
Allora, è ormai un po’ di mesi che Il Buonessere mi manda a casa un bel ragazzo con la sua scatola di frutta e verdura bio, ogni due settimane, di giovedì.
E questo comporta che io sia obbligata a cucinare in qualche modo tutta la roba (buona) che mi viene consegnata, sia per rispetto per il cibo in generale, che per il fatto che si tratta di raro e saporito e deperibilissimo cibo che non contiene pesticidi, è più o meno di stagione e a km quasi zero. Dico più o meno perché mi vengono consegnate anche delle banane, ma sono eque e solidali perciò il mio senso di colpa per le emissioni dei trasporti subisce un sincero diminuendo.
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