Con tutta la fioritura di sambuco che c’è adesso, non potevo non cercare qualche ricetta per usare i fiori di questa pianta molto versatile, che in ogni stagione si presta per diversi usi.
Con le bacche per esempio si fa una buonissima marmellata, mentre con i fiori freschi si può preparare un meraviglioso sciroppo da aggiungere all’acqua quando fa caldo e non si sa come dissetarsi.
Per ottenere lo sciroppo di sambuco di sono diversi metodi, alcuni che prevedono l’uso di acido citrico, altri solo fiori, limoni, aceto di mele e zucchero.
La ricetta che ho provato io è una delle più semplici quanto a reperibilità degli ingredienti, che casualmente avevo già tutti in casa. Servono:
– 25 infiorescenze di sambuco appena fiorite
– 3kg di zucchero
– 9 limoni
– 3 bicchieri di aceto di mele
– 3l d’acqua
Fate bollire l’acqua e lasciatela intiepidire.
Aggiungete poi l’aceto di mele, lo zucchero (mescolate bene perché si sciolga completamente), i fiori di sambuco, i limoni lavati e tagliati a fette.
Lasciate riposare al sole per 3 giorni in un contenitore chiuso con una retina o un coperchio, mescolando di tanto in tanto.
Colate e strizzate, fate bollire lo sciroppo ancora per qualche minuto e imbottigliate.
Si può conservare in freezer in barattoli o bottiglie: non gela mai, perciò se ne può prendere un cucchiaio per volta senza difficoltà.
Uno o due cucchiai di sciroppo per un bicchiere d’acqua e avrete ottenuto una bevanda refrigerante, dissetante, naturale e particolare di questo periodo della primavera! Cosa rara, insomma, da gustare con religione. :-)
Quando preparate e imbottigliate questa meraviglia zuccherosissima, state attenti a tenere tutto ben pulito, perché le formiche non aspettano altro che un vostro momento di distrazione e TAC! subito partono per invadere ogni angolo della vostra cucina. :-)