Questa è la seria ed emozionata me. L’altra me la trovate nel rest del post.
In questo weekend appena passato son stata a Pontedera per il VeganDays, un evento che si descrive da solo, i cui autori sono i fantastici Stéphanie e Alessio, i Let’s EcoParty che si sono sposati ecologicamente, una coppia da combattimento.
In questi due giorni, il 15 e 16 settembre, sono stata in questo splendido open speis che si chiama più o meno Sete Luas, in compagnia di gente decisamente emblematica e “spessa”, come un mio amico ama dire.
Niente di trascendentale, al VeganDays c’erano belli e brutti, simpatici e antipatici, densi e vacui.
Io ho partecipato prima di tutto come amica, perché parte delle mie vacanze sono trascorse in compagnia di Stéphanie ed è una persona talmente piena di energia da trasmetterla tosto agli altri. Tant’è che oltre a organizzare l’evento ha anche tenuto il suo banchino di gioielli I’m Back tutti fatti con materiali riciclati, di cui ho anche io adesso degli splendidi esemplari.
E poi ho partecipato per parlare della mia vita a impatto 1 vissuta nel 2011 e oltre, e c’erano con me due amici che annuivano per rassicurarmi mentre la sala si riempiva e io cominciavo a parlare, e poi ho sfruttato solo metà del mio tempo a disposizione perché avevo la bocca troppo allappata e non avevo portato nessuna fottuta slide. Vabbè.
Comunque.
Le due giornate sono state costellate da numerose chiacchiere, spesucce capricciose, foto e sorrisi, gusti e odori nuovi e familiari, fra convegni e incontri con chef vegani e nutrizionisti, lezioni di yoga e prove di trucco cruelty-free.
Ho conosciuto un ragazzo che fa borsette e borsellini con le camere d’aria, una animalista convinta, un cuoco mariachi che fa torte nuziali candide come la neve e i gattini fra le rose, un bambino con una foca, una donna formidabile con due cani e i capelli rosa e viola, un mangiafuoco, una ladruncola, una donna d’altri tempi, un’erborista, un tot di rosse naturali, uno scozzese hippy, e questa qui sotto sono io, nell’esatto mood in cui ho vissuto in tutto il weekend, in procinto di assaggiare le cicche Chicza.
Un’esperienza umanissima. Non le cicche. L’evento.